
Corso apicultura Nori Meo Evoli con Guerlain
16 Maggio 2024
Apertura straordinaria Le Vie dell’Acqua e delle Api nella Giornata ADSI
11 Giugno 2024Nella Sala Mangiatoie di Masseria Spina, venerdì 24 maggio, è stato presentato il progetto “Le vie dell’acqua e delle api”, fortemente voluto da Nori Meo Evoli, proprietaria della Masseria, e supportato dal PNRR M1C3 – Misura 2 – Investimento 2.2, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU.
La presentazione ha visto la moderazione da parte di Gioia Bertelli, storica dell’arte ed esperta medievalista, e la partecipazione di eminenti figure istituzionali, tra cui Angelamaria Quartulli, delegata Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari, Rosanna Perricci, assessore alla Cultura del Comune di Monopoli, Adolfo Marciano, Dirigente del Liceo Artistico Luigi Russo di Monopoli, Pietro Consilio, Presidente ADSI Puglia.
Erano anche presenti i tecnici che hanno lavorato al restauro dell’agrumeto arabo e al recupero del suo antico sistema idrico, adesso a disposizione della collettività: Arch. Giovanni Muolo, Dott.ssa Antonella Centomani, Dott. Giovanni Melchiorre, Dott. Cristian Scalise.
Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, è stato sostituito da Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio. Era presente anche Stefano Lacatena, Consigliere della Regione Puglia, delegato per le materie “Paesaggio e Urbanistica, Pianificazione territoriale, Assetto del territorio”.
“Le vie dell’acqua e delle api” è un progetto teso alla valorizzazione del territorio, con finalità educative: la divulgazione delle antiche tecniche di raccolta delle acque e la tutela delle api, quali importanti elementi di vita. “La via dell’acqua e delle api” si sviluppa in un contesto architettonico, storico e culturale di grande pregio e autentica bellezza: il Parco Rurale di Monopoli, nel cuore della Puglia, tra gli uliveti e il mare, un contesto ricco di ipogei, necropoli e lame che racchiudono 1200 anni di storia.
La conferenza è stata anche l’occasione per parlare della XIV giornata dell’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), programmata per domenica 26 maggio 2024: ogni anno, in occasione della Giornata Nazionale ADSI, castelli, ville, parchi e altre meraviglie architettoniche private in tutta Italia aprono gratuitamente al pubblico, permettendo ai visitatori di scoprire il ricco patrimonio storico, artistico e culturale del Paese.
La Masseria Spina, inclusa tra questi gioielli, offre l’accesso al suo Parco Rurale e introduce la nuova sezione “Le vie dell’acqua e delle api”.
“Vogliamo evidenziare l’importanza della custodia e conservazione del patrimonio privato, supportando un’economia basata sull’artigianato di eccellenza e promuovendo la cura dell’ambiente in modo sostenibile per le generazioni future – dichiara Nori Meo Evoli – Per questo, la conferenza precede la XIV Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane di domenica 26 maggio 2024, che apre al pubblico il ricco patrimonio storico, artistico e culturale privato del Paese. La riscoperta di questi luoghi è fondamentale non solo per apprezzare la storia e la tradizione italiana, ma anche per mantenere viva la loro importanza culturale e turistica”.
L’assessore alla Cultura del Comune di Monopoli, Rosanna Perricci, ha sottolineato la valenza di questa iniziativa che “riporta un contatto diretto con la natura. Il finanziamento PNRR è una grandiosa opportunità per la valorizzazione e la fruizione pubblica. Al Comune, stiamo lavorando per creare un percorso della Monopoli sotterranea che ha una grande importanza per favorire un turismo culturale di qualità”.
Aldo Patruno ha sottolineato i 3 grandi temi del PNRR: “la valorizzazione dei borghi, la valorizzazione delle architetture rurali e la digitalizzazione degli archivi. La Puglia è stata la regione con il maggior numero di istanze ricevute, segno dell’attaccamento della gente al territorio”.
Mentre la dott.ssa Antonella Centomani ha evidenziato il lavoro dell’archeologo per la tutela del patrimonio archeologico, il dott. Cristian Scalise (Dontbeescared) ha sottolineato il legame tra le api e l’uomo e le api e la natura con alcuni numeri: “il 90% delle piante da fiore e il 75% delle colture alimentari ha bisogno dell’impollinazione. Il lavoro eseguito nel Parco Rurale di Monopoli con l’apiario è un intervento indispensabile in un momento storico che vede il declino delle api, a causa di inquinamento, distruzione e cambiamenti climatici”.
Il geologo Giovanni Melchiorre ha spiegato l’importanza del parco rurale e delle lame: “Sono componenti geo-morfologiche del territorio murgiano molto importanti, sia per la loro funzione idrogeologica sia per la ricchezza floro-faunistica che racchiudono. Sono state incise dalle acque in centinaia di migliaia di anni, nella roccia calcarenitica, scavata anche dall’uomo sin dalla preistoria per realizzare le sue case, i suoi luoghi di lavoro e di culto”.
Adolfo Marciano, dirigente del liceo artistico di Monopoli “Luigi Russo” ha raccontato la collaborazione tra gli studenti e Masseria Spina, nata con un PCTO e un progetto di valorizzazione di Cava Spina “a partire dallo studio di esempi virtuosi sul territorio: Parco delle Cave a Lecce, Lama d’Antico a Fasano e il Parco Rurale della Masseria Spina a Monopoli. Così, lavorando per un PCTO con lo studio dell’architetto Giovanni Muolo, gli studenti hanno studiato il recupero del giardino arabo del parco rurale e hanno potuto presentare il loro progetto. Un collegamento reale e non solo virtuale tra Masseria Spina e Cava Spina, così come previsto dal progetto degli studenti, insieme allo studio di uno spazio che sostituisca questo vuoto urbano è una scommessa che si potrebbe mettere a sistema” – termina il dirigente.
Giovanni Muolo che ha diretto i lavori di restauro, ha spiegato nel dettaglio tutti gli interventi, sottolineando di aver “mirato all’attento rispetto del progetto esecutivo condiviso ed autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari nella persona della funzionaria di zona, l’Architetto Angelamaria Quartulli unitamente alla Soprintendente Architetto Giovanna Cacudi. Durante l’esecuzione dei lavori, è stata estremamente importante la stretta collaborazione e sinergia tra il direttore dei lavori, l’impresa esecutrice e la committente che ha consentito di superare positivamente tutti gli inevitabili imprevisti che ogni cantiere ha. Il risultato finale ha portato il Giardino Arabo al suo antico splendore conservandone integralmente la sua testimonianza storica in ogni suo aspetto costruttivo e funzionale.
Angelamaria Quartulli, delegata dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari, che ha partecipato in sostituzione della dirigente Giovanna Cacudi, ha dichiarato: “La Soprintendenza ha promosso nel tempo diverse azioni conoscitive rispetto al Complesso fortificato di Masseria Spina Piccola e Masseria Spina, fin dal 1997 quando dichiarava l’interesse particolarmente importate ai sensi del D.Lgs 490/99, ne definiva un’area di tutela indiretta, che nel tempo, in vigenza del D.Lgs 42/04, si è ampliata sulle aree contermini con valore di contesto pluristratificato produttivo storico, ma anche attraverso l’attività di tutela attiva del Piano paesaggistico territoriale regionale (PPTR), redatto dalla Regione e dal Ministero ai sensi del DLgs 42/04, inserita come tutela delle componenti culturali e insediative nell’adeguamento dello strumento urbanistico comunale al PPTR e riconosciuta parte del Parco Naturale Regionale di “Costa Ripagnola” di più recente istituzione. Azioni tutte che hanno consentito di comprendere il valore culturale e paesaggistico di un particolare contesto monopolitano, lambito a sud ovest da evidenze dell’antico tracciato romano (via Traiana), candidato al riconoscimento UNESCO nel 2023, affacciato a nord est verso la costa, di promuoverne la conoscenza e di attivare percorsi virtuosi di valorizzazione e fruizione pubblica, come quello del progetto candidato al finanziamento PNRR, nella Misura promossa del Ministero della Cultura, autorizzato da questo Istituto che ne ha seguito l’attuazione attraverso l’attività di controllo prevista dal Codice dei Beni culturali”.
Dopo la conferenza, i partecipanti hanno potuto beneficiare del tour guidato a cura dai ragazzi del Liceo Artistico “Luigi Russo”, indirizzi Arti figurative e Design del Tessuto. Il percorso “Via Dell’Acqua e delle Api” è stato inaugurato con la benedizione di Don Pasquale Vasta.